Comitato amici del Palio

Il Comitato Amici del Palio venne fondato e promosso nel 1947 da una specie di "gruppo d'assalto" di senesi che, al di là di ogni rigido schema, desiderava solo contribuire alla salvaguardia della tradizione e al miglioramento dei particolari. Un gruppo di senesi tra i quali diversi giornalisti e scrittori, quindi, da coloro che si occupavano al tempo di comunicazione: Arrigo Pecchioli scriveva su "II Giornale del Mattino" con lo pseudonimo di Lionetto Santi; Giorgio Chiantini, Leo La Rosa, Nello Cortigiani, Aldo Lusini, Carlo Fontani, Giulio Pepi, Alberto Tai letti.

Il Comitato Amici del Palio fin dai suoi inizi intrattiene ottimi rapporti con le istituzioni e, in particolare, con i giornali locali. Nel 1952 uscì nelle edicole il settimanale "II Campo di Siena" di cui direttore fu Silvio Gigli e direttore responsabile Mario Celli. Il giornale collaborò intensamente con il Comitato Amici del Palio per la reciproca promozione delle iniziative. E così negli anni a seguire il Comitato ha sempre intrattenuto buoni rapporti con i mezzi di comunicazione come emerge dal suo archivio storico.

Le finalità principali del Comitato sono di promuovere le iniziative dirette allo studio e alla soluzione dei problemi delle Contrade; alla difesa della tradizione e della forma del rito paliesco e alla tutela della sua originalità; le manifestazioni che si ispirano alla tradizione senese e alla divulgazione delle fonti della storia e delle caratteristiche di Siena e delle Contrade.

Nel corso degli ultimi anni il Comitato è stato promotore di importanti iniziative quali la diffusione della cultura contradaiola all'interno delle scuole con il libro "Contrada è", la organizzazione di mostre come quella al Santa Maria della Scala "Bandiere, tamburi e costumi storici della Contrade", la realizzazione della pubblicazione "Con loro batte il cuore di Siena". Ogni anno il Comitato, storicamente, redige un proprio documento di riflessione sul Palio e, altresì, interviene con proprie posizioni ufficiali sul dibattito cittadino qualora siano trattati argomenti relativi alle Contrade.

Infine, il Comitato Amici del Palio è conosciuto nella città anche per l'importante ruolo di supporto che svolge nei confronti dell'Amministrazione Comunale relativamente all'assegnazione del Masgalano alla Contrada che si è contraddistinta per l'eleganza della comparsa e per l'abilità degli alfieri e del tamburino durante il corteo storico.

In conclusione, è doveroso ricordare che agli inizi il Comitato Amici del Palio venne da alcuni definito un "Magistrato dei semplici", un organismo che doveva servire soprattutto a discutere i non pochi problemi connessi al Palio. Al tempo chiamarsi |Amici del Palio" era pleonastico dal momento che tutti lo erano. Solo oggi si può constatare quanto peccassero di ottimismo gli incauti critici!

 

Comitato Amici del Palio