Dopo essere stata a Siena per vedere se sono crudeli con gli animali, ho deciso di rinascere cavalla... Ma si, conviene rinascere cavalle. Dico "cavalle" perché i maschi sono castroni, è il solo lavorino sgradevole che gli fanno.
Paola Fallaci, giornalista, 1986
Da ormai molti anni l'Amministrazione Comunale ha sentito l'esigenza di mettere in atto una serie di iniziative per la tutela dei cavalli impegnati nel Campo per correre il Palio. Ha cercato pertanto di migliorare regole e procedure interne, di sensibilizzare gli addetti ai lavori e i senesi in genere, già tradizionalmente vicini al tema del benessere e della salvaguardia di questi animali, di recepire ogni possibile suggerimento e novità in materia.
E' alla fine degli anni 90 che si concretizzano in atti le complesse ed approfondite riflessioni condivise a livello cittadino dai numerosi portatori di interesse in ambito Paliesco. Nel maggio del 1999 l'Amministrazione dà l'avvio a proficue collaborazioni con soggetti terzi per l'effettuazione
di accurate analisi ematochimiche tese a ribadire e verificare quanto da sempre previsto dal Regolamento, ovvero il divieto di somministrazione di sostanze ad attività stimolanti e depressanti ed anestetici locali. Nello stesso tempo vi è una seconda importante azione dell'Amministrazione volta a trovare soluzioni per una maggiore sicurezza di cavalli e fantini durante lo svolgimento della corsa; è così che nel giugno del 1999 si procede alla nuova progettazione delle protezioni presenti alla curva di San Martino che viene allestita con una innovativa barriera di protezione ad alto assorbimento. Poche settimane più tardi viene inoltre approvato il “Protocollo per l'erogazione di incentivi per il mantenimento dei cavalli da Palio” ed istituito, in via sperimentale, l'Albo dei cavalli continuamente e appositamente addestrati per correre sul Campo. E' questo che ancora oggi, attraverso i rinnovi annuali, appare l'intervento più articolato e pregnante di significato. Attraverso questo progetto si è inteso infatti perseguire le seguenti finalità:
- accreditamento dei proprietari, previa verifica di adeguati requisiti;
- selezione dei cavalli con caratteristiche rispondenti ai parametrici biometrici considerati ottimali per l'impegno da affrontare;
- allenamento dei soggetti in gare e corse di addestramento al fine di ottimizzare la preparazione e l'adattabilità al percorso del Palio;
- implementazione di un sistema di incentivazione economica per indirizzare i proprietari verso l'acquisto e l'allevamento di cavalli con caratteristiche condivise;
- costante monitoraggio degli animali da parte dei veterinari facenti parte dell'apposita Commissione Tecnica Comunale.