Dalla Torre cade un suono di bronzo: la sfilata prosegue tra tamburi che ribattono a gloria di contrade
Eugenio Montale, poeta, 1939
Il corteo storico fin dalle origini delle feste senesi precede la corsa del Palio come solenne coreografia civica, storica e trionfale.
Nella sua forma odierna è una raffigurazione commemorativa delle istituzioni, dei costumi e della grandezza dell'antica Repubblica Senese, con speciale riguardo per le Contrade, che ne formano la parte principale con i loro gruppi di monturati detti Comparse.
Il Corte Storico che oggi sfila in Piazza del Campo comprende 14 gruppi per un totale di quasi settecento figuranti.
Nel primo pomeriggio del giorno del Palio le Comparse delle Contrade e parte dei monturati del Comune si radunano nel cortile del Palazzo di Giustizia e, agli ordini del Maestro di Campo, si allineano in Piazza del Duomo a fianco della Cattedrale sfilando poi tra due fitte ali di folla per Via del Capitano, Piazza Postierla, Via San Pietro, Via del Casato di Sopra e Via del Casato di Sotto ove raggiungono altri figuranti del Comune.
Il Corteo storico entra in Piazza del Campo al primo rintocco di "Sunto", il campanone sulla Torre del Mangia dedicato nel 1665 all'Assunta, patrona e regina della città. E' il più recente esemplare di una serie di "campane del popolo" la più antica di esse fu portata sulla Torre nel 1344.
Diciassette coppie di Alfieri - portainsegne giocatori di bandiera - sostando in punti stabiliti della Piazza e seguendo il rullo dei tamburi eseguono le "sbandierate" che culminano in una spettacolare "alzata" finale.
Tra una sosta e l'altra le Comparse sfilano al rullo del "passo della Diana"; i musici di Palazzo suonano la marcia del Palio del maestro Formichi e i trombetti del Comune eseguono gli squilli della festa sulle chiarine d'argento.
Il punto centrale del Corteo è il passaggio del carroccio, moderna controparte del carro trionfale della Repubblica sul quale è il Palio, drappellone di seta dipinta, premio della Carriera.
Terminato il giro della Piazza, i figuranti prendono posto sul palco delle Comparse, il Palio è issato sul palco dei giudici e i diciassette alfieri eseguono al rullo del proprio tambuto, la sbandierata della Vittoria (introdotta alla conclusione della prima guerra mondiale).
Scoppia poi il mortaretto e i fantini escono a cavallo dall'Entrone del Palazzo Comunale. Inizia la Carriera